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Palude del conte e duna costiera

Riserva Naturale Orientata Regionale Palude del Conte e Duna Costiera

La Riserva Naturale Orientata Regionale Palude del Conte e Duna Costiera si trova sulla zona litoranea ionica nei pressi di Porto Cesareo, già nota per essere una delle più rinomate località turistiche del Salento.

La riserva presenta un paesaggio assai suggestivo per la presenza di zone paludose e dune che corrono lungo il litorale, dove si è creato un habitat favorevole alla fauna e alla flora da diventare un’area protetta.

Si estende su circa 900 ettari e a sud si può ammirare la penisola della Strea, quindi un delizioso arcipelago formato minuscole isole vicino alle quali c’è quella dei Conigli e altri isolotti come quelli di Mojiuso, il Testa e la Malva, dove si trova anche la collina Belvedere.

Cosa c’è nella Riserva

Visitare la Riserva Naturale Orientata Regionale Palude del Conte e la Duna Costiera significa ammirare un habitat molto raro dove si alternano zone paludose e la vegetazione è composta da arbusti, ginepri e piante basse.

In particolare qui crescono le orchidee acquatiche e appunto di palude, che sono tipiche dell’area mediterranea, ma difficili da ammirare allo stato spontaneo come in questo caso.

Da visitare anche alcune formazioni dovute all’erosione e alla tipica natura carsica, che ha formato delle cavità nel terreno, dette doline. Si presentano come conche dove non di rado si raccoglie l’acqua piovana e che sono di varie profondità.

Sulle dune invece la vegetazione è bassa e si ritrovano i ginepri, il fenicio, i giunchi con una prevalenza di canneti.

In zona sono presenti diversi volatili come l’usignolo di fiume, il martin pescatore e il tufetto.

L’isola Grande o dei Conigli

A pochissima distanza dalla battigia si trova questa oasi in mezzo al mare ricoperta di macchia mediterranea facilmente raggiungibile con un’imbarcazione e completamente disabitata.

Ha un’estensione maggiore rispetto alle altre isole ed è lunga circa 2 km e mezzo. La pineta è dovuta al rimboschimento operato intorno agli anni ’50 e anch’essa fa parte della Riserva.

Il suo nome è dovuto alla presenza, fino a qualche anno fa di una colonia selvatica di conigli. Qui si può fare il bagno lungo le sue spiagge di sabbia fine e bianchissima, accompagnati dalla sensazione di trovarsi su un’isola deserta.

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