Un viaggio nel Salento: può essere una scoperta o forse un ritorno.

Di sicuro è un momento atteso e desiderato. Si prepara la valigia e si corre con la mente a immaginare le spiagge, le grotte, il trekking, ma anche le serate in allegria, i tramonti e le chiacchierate in amicizia con le persone del luogo, cordiali e disponibili.

Cosa occorre portare con sé in valigia, in quest’aspettativa di splendida vacanza?

Immancabile il costume: pur volendo, non si potrebbe resistere all’idea di immergersi nelle tanto -giustamente- elogiate acque salentine. Il tempo trascorso in spiaggia sarà tra i momenti che torneranno spesso alla memoria, quando il viaggio sarà un ricordo.

Scarpe comode, perché l’entroterra del Salento, tra masserie ricche di storia, uliveti secolari, flora e fauna tra le più rispettate e protette, sarà sicuramente meta di un’escursione o di una passeggiata rilassante.

Le grotte carsiche che punteggiano le coste della regione sono tante; forse la più conosciuta e intrigante è la Grotta Zinzulusa o forse la Romanelli (visibile solo dal mare), ma tutte valgono una visita. Un giubbotto a vento, scarpe antiscivolo e un cappellino sono sufficienti per un giro in grotta non impegnativo.

La valigia di chi va in Salento

Da comprare in loco o da procurarsi in anticipo, qualche cartina che illustri la sentieristica locale, per andare alla ricerca dei posti o attrazioni interessati, come i Dolmen e Menhir (nel Salento se ne trovano tanti, alcuni davvero molto belli), torri d’avvistamento o come esempi architettonici del Barocco Leccese.

Non pensate di evitare l’euforia della Taranta. L’enfasi della danza salentina, soprattutto quando è vissuto nel contesto giusto, quello più congeniale perché comprende tutto l’insieme di suoni e profumi del posto, prende anche chi non immaginava di potersi lasciar andare alla frenesia di questa danza liberatoria. Quindi in valigia, per essere previdenti, mettete il necessario per una notte di ballo: correreste il rischio di ballare in jeans, altrimenti.

Il clima salentino è benevolo: non servono troppi indumenti in valigia. Serve piuttosto la disponibilità a ricevere splendide sensazioni.