Il quotidiano La Repubblica ha pubblicato i dati dell’Osservatorio Trivago riguardanti la crescita delle mete preferite dagli italiani per le vacanze estive del 2016, e la località salentina di Porto Cesareo ha ottenuto un significativo secondo posto, alle spalle della veneta Jesolo e davanti a Favignana.

L’analisi dell’Osservatorio è stata fatta su una base molto concreta, cioè sul numero delle ricerche di tutte le località balneari effettuate a partire dal 2013 sul proprio “motore di ricerca”. Un dato che esprime dunque una grande rilevanza perché prende in considerazione utenti di tutte le fasce sociali e di tutte le età, un campione veramente significativo. Il progresso di Porto Cesareo, una delle tre località pugliesi che si trovano nei primi 10 posti, è del 31%, di poco inferiore al 33% fatto registrare dalla prima classificata, Jesolo.

Porto Cesareo, una delle bellezze turistiche del Salento

Gli studiosi pensano che Porto Cesareo risalga all’epoca latina e che venisse chiamato Portus Sasinae.

Con la sua bellissima e lunghissima spiaggia, Porto Cesareo è caratterizzatao anche dalla presenza, di fronte all’abitato, di diversi isolotti, immersi nel mare cristallino. Un mare incontaminato, che per larga parte delle giornate è anche calmissimo e invita il turista non solo a prendere la “tintarella”, ma anche a immergersi.

Tra gli isolotti dell’arcipelago, il più conosciuto è l’Isola Grande, che viene chiamata anche “Isola dei conigli“, che è possibile raggiungere in barca o anche, in caso di mare calmo, a nuoto.

Le acque cristalline richiamano i turisti a Porto Cesareo

Acque cristalline, ma non solo, anche una spiaggia incontaminata, con dune naturali contornate da cespugli di macchia mediterranea; sono queste le caratteristiche che trova il turista arrivando a Porto Cesareo.

Ma la cittadina salentina possiede anche un’ottima organizzazione ricettiva, dato che è caratterizzata dalla presenza di B&B e Case Vacanza.

Inoltre sono tanti i parcheggi che consentono di lasciare in custodia l’auto prima di scendere in spiaggia.

Anche dal punto di vista degli stabilimenti balneari non c’è che l’imbarazzo della scelta, oppure, per chi lo desidera, anche la possibilità di piantare il proprio ombrellone nei tratti di spiaggia libera, naturalmente cercando di arrivare al di fuori delle ore di punta nei periodi più affollati.