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Le 10 cose da mangiare in Salento alla faccia della prova costume

Durante una vacanza in Salento il palato viene tentato in tantissime occasioni: le specialità salentine fanno davvero gola ed è davvero d’obbligo assaggiarle.
Ecco 10 delizie salentine che devono assolutamente essere provate pur non essendo propriamente “dietetiche”!

I più famosi dolci salentini

Se si parla di peccati di gola, l’elenco di 10 specialità salentine non può che iniziare con i dolci.
Il dolce-simbolo del Salento è senza dubbio il pasticciotto, una piccola “bomba” di pasta frolla contenente della morbida crema pasticcera.
Come non menzionare il “cugino” del pasticciotto, ovvero il fruttone: simile nella forma e preparato anch’esso con pasta frolla, ha una superficie ricoperta di cioccolato e un ripieno di marmellata.
Meritano una citazione anche i mustazzoli, biscotti non lievitati e dalla consistenza piuttosto dura ricoperti da glassa di cioccolato.
I mustazzoli, molto gettonati anche nella variante ricoperta da glassa al cioccolato bianco, sono tipici delle feste patronali, proprio come la cupeta, vera e propria icona delle celebrazioni del santo patrono leccese.
La cupeta è un dolce a base di mandorle, miele e zucchero che viene preparato al momento nei chioschi e nei camioncini in cui si vendono queste golosità.

Altre delizie del Salento

Un altro indiscusso simbolo del Salento è il rustico, delizia di pasta sfoglia contenente un mix di besciamella, pomodoro e mozzarella, vera icona della rosticceria locale che va gustata rigorosamente calda.
Altra delizia salentina è la puccia, un panino voluminoso e dalla soffice consistenza che può essere riempito con gli ingredienti più disparati.
Restando tra i prodotti da forno, va menzionata la sceblasti, una sorta di pane particolarmente gustoso preparato con un ricco impasto in cui figurano ingredienti come la zucca, la cipolla e l’olio.
Nella sceblasti sono presenti tante piccole olive nere con il relativo nocciolo, dunque va addentata con grande attenzione.
Nel Salento vi è un vero e proprio “culto” per i taralli, i quali possono essere gustati in tantissime varianti. Altra specialità deliziosa sono le pittole, piccole “palline” in pasta lievitata fritta molto apprezzata nella variante ingolosita con dei capperi.
Per chiudere il nostro elenco di 10 specialità si possono menzionare le frise, probabilmente l’alimento più leggero tra tutti quelli citati!
Le frise nascono infatti come cibo povero e sono dei grossi taralli in grano duro da ammorbidire con acqua e da condire con pomodoro, sale e olio.

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