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La tajeddha salentina: ti diciamo come prepararla

La tajeddha (o Taieddha) è il nome utilizzato per indicare il tegame in terracotta in cui viene preparata questa gustosa ricetta.

Come molte altre preparazioni strettamente legate alla tradizione contadina, anche la tajeddha salentina non ha regole fisse per quanto riguarda gli ingredienti: è un piatto che può essere preparato con quello che si ha in casa, aggiungendo o togliendo quello che si vuole. Ad eccezione di una cosa: le patate. Sono queste, infatti, le protagoniste della tajeddha salentina, che rappresentano anche lo stretto legame che la terra pugliese ha avuto con la Spagna, a causa della sua dominazione. Alle base fatta con le patate vengono aggiunte zucchine e cozze e, talvolta, riso. Tanti gustosi strati cotti poi in forno direttamente nella Taieddha.

Come si prepara la tajeddha salentina

Per prima cosa tagliate le patate (che devono essere state precedentemente lavate e sbucciate) in fettine piuttosto sottili ricordando che esse sono la parte più importante della ricetta e per questo, devono essere preparate con cura. Tagliate anche le zucchine e le cipolle a rondelle piuttosto sottili e dividete i pomodorini in quattro spicchi. Mettete quindi tutte le verdure in una terrina.

Passate ora alle preparazione delle cozze, che devono essere per prima cosa pulite. Lavate e strofinatele bene in abbondante acqua per eliminare ogni residuo e fatele aprire all’interno di un tegame largo posizionato sul fuoco a fiamma viva con all’interno prezzemolo, aglio tritato, due cucchiai di olio e acqua fredda. Una volta aperte, separate le cozze dal liquido (che dovrà essere filtrato direttamente nella terrina con le verdure) e lasciatele raffreddare.

Prendete ora la Taieddha e alternate al suo interno uno strato di verdure, uno strato di cozze (con solo mezzo guscio rivolto verso l’alto), uno strato di pecorino grattugiato e uno strato di mollica di pane, fino ad arrivare all’esaurimento degli ingredienti. Ricoprite il tutto con il liquido rimasto nella terrina delle verdure. Infine, infornate a 220° C (forno preriscaldato) per un’ora e trenta minuti circa.

Fonte Immagine: www.salentopercaso.it
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