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Sereneo Variabile a Castro e San Cassiano

Sereno variabile nel Salento: da Castro a San Cassiano

Il programma televisivo Sereno Variabile è tornato a far tappa nel Salento, esattamente a Castro e in alcuni paesi limitrofi dell’entroterra.

Il conduttore Osvaldo Bevilacqua si è soffermato sullo splendore delle scogliere di Castro e non poteva mancare una visita alla magnifica Grotta della Zinzulusa, una grotta naturale di oltre 160 metri di profondità ricca di stalattiti e stalagmiti.

Ultimamente, peraltro, si è parlato davvero tanto di questa grotta: in tempi recenti, infatti, in zona è stata rinvenuta un’antichissima statua della dea Minerva e ciò ha lasciato subito pensare che i racconti secondo cui Enea sia approdato sulle coste italiche proprio in questi luoghi non siano affatto una semplice leggenda.

Tappa molto interessante di questa visita nel Salento è inoltre stata San Cassiano: presso questo piccolo centro dell’entroterra, infatti, è stata presentata l’iniziativa “Abitare i paduli”, un’opportunità tramite cui i turisti che giungono in Salento hanno modo di scoprire questa bellissima terra in un modo non convenzionale, tramite delle piacevoli escursioni in bicicletta nel cuore della natura.

A San Cassiano, inoltre, Bevilacqua ha avuto modo di scoprire la tradizione delle Tavole di San Giuseppe, molto sentita sia a San Cassiano che in altri piccoli centri salentini vicini al versante adriatico.

Tale usanza vuole che vengano allestite, in paese, numerose tavole imbandite, rigorosamente con specialità locali e che vengano consumate tra compaesani all’insegna della condivisione e del folklore.

A Vaste, le telecamere di Sereno Variabile hanno fatto ingresso nel museo di questo piccolo centro, soffermandosi in particolare sui bellissimi affreschi provenienti dalla cripta di S. Maria degli Angeli.

Nel viaggio di Osvaldo Bevilacqua non sono mancati degli interessanti incontri, come ad esempio quello con i pescatori di Castro, sempre molto legati al loro lavoro e quello con il simpatico menestrello P 40, un vero giullare che canta in lingua salentina.

Bevilacqua, inoltre, ha intervistato un mastro fabbro salentino che è stato premiato in diverse occasioni come miglior professionista italiano del suo settore, il quale sta facendo avvicinare a quest’arte anche i suoi figli, all’insegna della continuità.

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