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La storia di Lecce tra conquiste, leggende e splendore artistico

Lecce, capoluogo dell’omonima provincia della Puglia, nonché maggior centro del Salento, è una città di origini antichissime. La sua fondazione è antecedente a quella di Roma e raggiunse il suo massimo splendore durante il Barocco.

Lecce: dalle origini al Medioevo

I primi insediamenti nell’area in cui oggi sorge Lecce risalgono al III millennio a.C., nel periodo di migrazione da parte del popolo dell’Illiria, che corrisponde ai Balcani occidentali – in questo caso principalmente l’Albania. Grazie ad alcuni reperti rivenuti nell’area, si sa con certezza che il primo vero e proprio villaggio nacque durante l’età Messapica, nell’VIII secolo a.C.

Secondo la leggenda, invece, la città nacque nel periodo della Guerra di Troia, più precisamente nel 1211 a.C. Si dice che il suo fondatore fu Malennio, discendente del noto re mitologico Minosse: il capoluogo salentino avrebbe dunque origini divine.

Nei secoli, il Salento passò nelle mani di Romani, Greci, Bizantini e Slavi, fino a che non fu conquistata dai Normanni nel 1069, i quali donarono nuovo splendore alla città. In quel periodo, da Lupiae venne denominata Licea, da lì “Lecce”. Sotto il controllo della famiglia degli Altavilla venne decorata con splendidi edifici come la Chiesa dei Santi Niccolò e Cataldo e l’Abbazia di Cerrate.

La storia moderna di Lecce

Dopo essere passata in mano agli Svevi ed infine agli Angioini, nel 1463 divenne parte del Regno di Napoli. La dominazione durò fino a che l’intero Salento, Lecce compresa, passò sotto il controllo dell’imperatore Carlo V, il quale fece edificare una nuova cinta muraria per difendere la città dagli attacchi da parte dei turchi. Diverse località di provincia vennero invece dotate di torri d’avvisamento costiere, che oggi donano alle spiagge salentine un fascino unico.

In questo periodò fiorì l’arte barocca, che dotò la città di alcune delle sue più belle attrattive: spiccano Palazzo dei Celestini, la Chiesa di Santa Irene, Porta Rudiae e Piazza del Duomo. È per questo che oggi Lecce detiene il titolo di “Signora del Barocco“; passeggiare per il suo centro storico è come fare un salto nel tempo, in quella magnifica epoca di rinascimento artistico.

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